ADOLESCENTI E GENITORI

L’adolescenza è un periodo della vita caratterizzato da profondi cambiamenti: i ragazzi sono impegnati nel compito dei definire la propria identità, e ciò comporta l’acquisizione della consapevolezza delle proprie risorse e capacità, e in questo processo possono sorgere dubbi sulla propria identità, e si possono sperimentare momenti di crisi, ci si può sentire insoddisfatti del proprio corpo, oppure si possono sperimentare tensioni a livello relazionale, con i genitori o con i coetanei.

Il cambiamento è parte della vita ma talvolta esso può essere fonte di crisi e disagio, provocando stati di sofferenza che si protraggono nel tempo e che possono ingombrare a tal punto da coinvolgere la quotidianità della vita.
contemporaneamente, l’adolescente è anche però molto disponibile al cambiamento, desidera affrontare e risolvere il proprio stato di crisi e di malessere: affrontandolo, si sviluppa una struttura di personalità solida.

La consulenza psicologica e la psicoterapia con l’adolescente rappresentano un percorso utile per chi sperimenta difficoltà quali:

  • vissuto generale di insoddisfazione rispetto a sé (non sono contento di me, di come affronto la mia quotidianità);
  • momenti di crisi legati a avvenimenti specifici (cambiamenti, lutti, ingresso all’università)
  • difficoltà nelle relazioni con i coetanei (sono a disagio con gli altri, ho paura del giudizio altrui, evito di esprimermi e espormi, mi arrabbio con tutti, mi sembra di non essere considerato molto dagli altri, non riesco ad avere degli amici, non sto più bene con gli amici di sempre);
  • difficoltà nella relazione con i genitori (non mi sento ascoltato, capito, non sanno quello di cui ho bisogno, mi trattano come un bambino);
  • disagio rispetto al proprio corpo (non mi piaccio, mi sento brutto, ho un difetto che non accetto, voglio dimagrire, sto molto attento alla mia alimentazione);
  • dubbi sulla propria identità sessuale (non so se sono attratto dalle ragazze o dai ragazzi, faccio pensieri sulle persone del mio stesso sesso);
  • difficoltà e fatiche legate alla scuola (non mi importa nulla della scuola, non riesco a esprimere le mie capacità);
  • crisi rispetto al proprio progetto futuro ( non so cosa voglio, dubbi rispetto al percorso di studi);
  • ansie e paure (mi blocco quando devo esprimermi o espormi, ho il terrore dei giudizi altrui);
  • ossessioni (non riesco a non pensare o a non fare queste cose che mi vengono in mente senza che io possa controllarle);
  • gesti autolesivi (mi ferisco);

Come si svolge?

Le prime fasi di conoscenza vengono definite consulenza, in cui la situazione problematica viene inquadrata e compresa nella sua globalità, per poi considerare l’opportunità o meno di un percorso che verrà discusso e condiviso con il ragazzo e i genitori, con l’obiettivo di affrontare aspetti specifici della situazione dell’adolescente.

Perché chiedere una consulenza per i propri figli?

Quando, da genitori, ci si rende conto che il proprio figlio sta attraversando un periodo difficile, oppure si osservano comportamenti ed atteggiamenti inconsueti e che possono mettere in crisi l’equilibrio familiare nelle relazioni tra genitori e figli, o lo svolgimento delle attività quotidiane, per esempio l’andamento scolastico, può essere utile provare a capire cosa nostro figlio sta cercando di esprimere e comunicare. La consulenza aiuta i genitori a trovare gli strumenti e le modalità per gestire una fase di cambiamento quale è l’adolescenza, ma anche a far fronte a situazioni conflittuali nella relazione con i figli, o anche a comprendere come aiutare e stare accanto ai figli adolescenti nelle difficoltà che questi ultimi possono incontrare. La consulenza per i genitori rappresenta un percorso utile per chi sperimenta difficoltà quali:

  • difficoltà nella gestione dei figli
  • confusione nei ruoli genitoriali
  • situazioni di tensione coniugale, separazioni o divorzi
  • avvenimenti che coinvolgono e influenzano uno o più membri della famiglia.